Partiamo dal presupposto che la giornata è costituita da 24 ore e che l’unico modo per ottimizzare la gestione del tempo dipende da noi e dalle nostre priorità. Esistono alcuni semplici “escamotages” per raggiungere il nostro obiettivo.
Imparare a risparmiare: un metodo molto facile è quello di rendersi consapevoli in primis di come gestiamo il nostro tempo. Bisogna quindi registrare il tempo che si spende nelle singole attività della giornata, inizialmente dividendole e prestando attenzione quando si passa da una all’altra. In questo modo è possibile comprendere se effettivamente si sta perdendo tempo in attività che non corrispondono alle nostre priorità.
Partire dalle attività difficili. Spesso quando ci apprestiamo a svolgere un impegno, è nostra attitudine incominciare da quello più semplice. In realtà è più produttivo partire dalla parte opposta. E’ meglio dedicarsi alle attività più difficili, che ci spaventano e che continuiamo ad evitare. Un esercizio interessante da svolgere è quello di programmare solo la prima ora della giornata lavorativa, rispettando le scadenze e le tempistiche, e cercando di non distrarci. Questo trucchetto potrebbe rivoluzionare il nostro rendimento!
La tecnica delle scatole: si può decidere di dedicare per ogni singola attività un tempo che si stabilisce in anticipo e che considereremo come una scatola di tempo. Questo procedimento è spesso utilizzato dai manager e ci consente di combattere un brutto male, quello della procrastinazione. E’ importante ricordarsi la massima di Parkinson: “più tempo hai, più ne sprecherai”.
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