Leadership e cambiamento

 

La leadership e il cambiamento: spunti di riflessione

 

Secondo il paradigma convenzionale, esistono tre modelli di leadership:

• Leadership gerarchica: che è diretta emanazione di un mandato istituzionale che conferisce al capo responsabilità e autorità derivanti dal suo ruolo
• Leadership tecnico funzionale: che è fondata e legittimata da una competenza specialistica
• Leadership socio emotiva: è conseguenza del consenso dei dipendenti ed è basata sulle qualità personali del leader che risponde alle aspettative e alle richieste del team.

Il leader deve sviluppare dei rapporti con tutte le persone che lavorano per la crescita del valore dell’azienda e rispetto alle tre definizioni sopra esposte, una buona leadership le implica tutte e tre contemporaneamente. All’interno di un’ottica di cambiamento di un’impresa, finalizzata per esempio a una maggiore produttivà o a un aumento del valore del prodotto o servizio secondo un’ottica di marketing, il leader deve focalizzare la propria attenzione su:

• Formare i dipendenti e comunicare il cambiamento che l’azienda deve affrontare.
• Coinvolgere il gruppo rispetto ai cambiamenti, magari permettendo ad essi di manifestare la propria prospettiva e avere un ruolo dal punto di vista decisionale, per evitare che si abbia la percezione di un cambiamento “imposto dall’alto”.
• Sostegno manageriale, quando i dipendenti di un’azienda sembrano resistere al cambiamento.
• Concessione di incentivi: questa opzione può rendere più fluido il cambiamento quando la resistenza del gruppo sembra esercitare una reale forza oppositiva.
• Cooperazione: si può introdurre nel team un individuo che gestisca in maniera soprattutto simbolica questo delicato processo.

Nel caso le resistenze esercitassero una funzione troppo preponderante il leader può anche decidere di esercitare la coercizione e forzare i membri verso la direzione stabilita.

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