La comunicazione non verbale

 

La comunicazione non verbale e il suo studio

La comunicazione non verbale, spesso sottovalutata, è una parte importante della comunicazione ed è costituita da tutti quegli aspetti che non rientrano all’interno della comunicazione verbale: gli aspetti paralinguistici, come le pause e i silenzi, la postura, i gesti, le microespressioni facciali e molto altro ancora. La caratteristica della CNV è che utilizza un linguaggio analogico, riproduce quindi per immagini quello a cui si riferisce: un codice diverso rispetto a quella verbale che invece è basata su un tipo di linguaggio digitale, fatto di segni e simboli.

Tramite la comunicazione non verbale passano alcuni tipi di messaggio che hanno a che fare con la sfera delle emozioni, la sfera dei rapporti interpersonali (segnalare amicizia o ostilità), la strutturazione del dialogo (pause, silenzi), le sfumature della comunicazione verbale (ci riferiamo per es. a un’ espressione o un gesto per enfatizzare un argomento o un’affermazione).

Ogni gesto, postura ed espressione che si manifesta durante un dialogo fra due persone ha spesso un significato preciso e, conoscerlo, serve ad intuire quello che potrebbero essere le intenzioni dei nostri interlocutori, il loro stato d’animo e i loro pensieri.

Lo studio della comunicazione non verbale in genere si prefigge due scopi:

-      Interpretare il linguaggio del corpo, per comprendere le reali intenzioni e sentimenti di chi ci è di fronte

-      Gestire la relazione: essere capaci di rendere più efficace, persusiva e anche più piacevole la comunicazione.

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